Quale elettrificatore scegliere per il tuo recinto elettrico nel vigneto?
Hai deciso di proteggere i tuoi vigneti dalla dannosa intrusione di cinghiali ma non sai quale elettrificatore scegliere? Allora questo articolo fa proprio al caso tuo! Noi di Di Pietro Viticoltura sappiamo bene che per proteggere adeguatamente il raccolto bisogna prestare molta attenzione alla potenza dell'elettrificatore nonché alla sicurezza dello stesso. Rimani con noi e scopri come fare per individuare un potente elettrificatore per animali selvatici che sia giusto per le tue esigenze. Cominciamo!
Come funziona un elettrificatore per recinti?
Prima di passare ai principali criteri di scelta di un elettrificatore per cinghiali, vediamo come funziona questo dispositivo e che ruolo ha nel recinto elettrico. I sistemi di recinzione elettrificata per cinghiali funzionano fornendo impulsi di corrente elettrica ai cavi della recinzione a intervalli di 1,3 secondi. Pertanto, l'elettrificatore rappresenta il cuore pulsante di tutti i recinti elettrici.
L'elettrificatore è collegato con il terreno, attraverso un'asta di messa a terra, e con il materiale conduttore del recinto. Quando un animale tocca il recinto, il circuito si chiude e l'elettricità fluisce dall'elettrificatore, passa attraverso il materiale conduttore ed attraverso l'animale, infine attraversa il terreno e ritorna all'elettrificatore tramite il palo di messa a terra.
Premessa: avere ben chiaro contro quali animali ti vuoi difendere
La scelta dell’elettrificatore, così come la distanza da terra dei fili conduttori, è strettamente legata alla tipologia dell’animale che vuoi tenere fuori dal tuo recinto. Gli animali selvatici, come i cinghiali, hanno la pelle dura e pesano molto, pertanto è necessario scegliere un elettrificatore che abbia un’eccellente carica in Joule ma che sia anche sicuro per l’uomo e gli animali domestici.
Qual è la potenza minima di un buon elettrificatore per cinghiali?
Un buon elettrificatore per cinghiali fornisce un'energia in uscita (espressa in Joule) tale da favorire il desiderato effetto deterrente senza ferire nè ustionare l'animale. Quindi, il primo criterio che deve guidare i viticoltori nella scelta di un elettrificatore potente è il valore dell'energia in uscita. Maggiore è il valore di energia e più forte sarà la scossa elettrica trasmessa agli animali selvatici. I cinghiali, avendo una pelle molto dura, hanno un maggiore resistenza alle scosse elettriche pertanto per allontanarli si consigliano elettrificatori da alte prestazioni, ossia da almeno 3 Joule in uscita.
1. Misura la lunghezza dell'aria da recintare e scegli la potenza giusta per te
Gli elettrificatori fino a 1 Joule sono fortemente sconsigliati nella difesa contro gli animali selvatici, in quanto vengono impiegati principalmente per le recinzioni create per animali domestici. Invece, gli elettrificatori di media potenza (con impulsi fino a 5 Joule) sono ideali per vigneti fino a 1 km di terreno con vegetazione folta. Infine, gli elettrificatori con impulsi superiori a 5 Joule sono da preferire per recinzioni grandi, che comprendano più vigneti o che coprano terreni con punti di interruzioni.
2. Chiediti con che frequenza puoi dedicarti alla pulizia del sottorecinto
Occorre valutare preventivamente il grado e la frequenza della pulizia del sottorecinto elettrico, ciò perché l'erba nel vigneto ha bisogno di essere adeguatamente accorciata per evitare dispersioni di corrente derivanti dal suo contatto con il recinto. Se, però, si predilige un elettrificatore sovrastimato rispetto alla lunghezza della superficie da recintare, si potrà "accettare" una piccola dispersione di energia senza compromettere l'efficacia dell'impianto.
3. Hai l'alimentazione a corrente?
Un'altra valutazione da fare è quella sull’alimentazione dell’elettrificatore: se si ha accesso a una presa elettrica è sempre meglio preferire un’alimentazione a corrente, altrimenti si opta per un’alimentazione a batteria. Tuttavia, alcuni elettrificatori, come quelli della serie ISOFIL, hanno risolto alla radice questo problema realizzando elettrificatori ibridi a doppia alimentazione.
Capiamoci meglio con un esempio:
Se hai un vigneto di medie dimensioni e vuoi proteggerlo dai cinghiali opterai per elettrificatori di media potenza, ad esempio 4 o 6 Joule dual Isofil, così se hai da recintare 500 metri lineari, la potenza dell'elettrificatore sarà sovrastimata e quindi ti permetterà di avere anche delle piccole dispersioni di corrente causate dall'erba. Se hai una presa di corrente nelle vicinanze allora userai l'elettrificatore principalmente a corrente, altrimenti potrai collegarlo a una batteria da 12V. Se, invece, vuoi usare lo stesso elettrificatore per due appezzamenti di terreno vicini di 2, 3 o 4 km, ti converrà scegliere un 8 Joule a doppia alimentazione, sovrastimato anche per le eventuali dispersioni causate dal contatto con l'erba.
E se hai difficoltà nella determinazione di altre componenti necessarie per il tuo vigneto non esitare a contattarci! Partendo dalle misure del tuo vigneto da recintare realizzeremo un preventivo personalizzato proprio per il tuo impianto!
Per ricevere un progetto di recinto realizzato su misura per il tuo vigneto, indicaci i metri lineari del perimento da recintare, il materiale da utilizzare per i paletti portaisolatori oppure il materiale dei pali perimetrali del vigneto, il numero di porte da applicare alla recinzione e la disponibilità o meno di una presa elettrica nella zona. Se non sai rispondere a queste domande non ti preoccupare: ti guideremo noi nella progettazione del recinto.
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Ci sentiamo presto, ciao!
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