Si sa che la maturazione ottimale delle uve è sintomo di qualità del raccolto. Da sempre, gran parte dei vitivinicoltori italiani aspira a migliorare l’accumulo zuccherino, colore, sapore e aromi delle proprie uve. Spesso, però, si tende ad intervenire solamente nelle ultime fasi del ciclo produttivo e  con una serie di pratiche naturali che non sfruttano a pieno le potenzialità offerte dalle soluzioni maggiormente efficienti presenti oggigiorno.

Ad esempio, si interviene ritardando la vendemmia, lasciando che l’uva si avvizzisca, oppure esponendo i grappoli al sole, accelerando in tal modo la maturazione dell’uva e  aumentando lo zucchero presente nella stessa.

Un metodo molto più sicuro e efficace per aumentare il grado zuccherino dell’uva consiste nell’utilizzare dei concimi a base di Potassio, appositamente formulati per migliorare il livello qualitativo delle produzioni.

Come influisce il potassio sulle viti

La vite è una delle piante più vulnerabili alla carenza di potassio: la carenza di potassio blocca la crescita delle piante e sulle foglie appaiono delle macchie.

All’inizio le foglie diventano opache e scure, poi ingialliscono sulle punte e sui bordi. Infine la lamina fogliare si arricciola e si screpola, dopo di che inizia la necrosi.

Si tratta, quindi, di un macroelemento indispensabile, coinvolto anche nei processi metabolici della pianta. Per questo motivo, attraverso la concimazione a base di potassio, si può aumentare anche il grado zuccherino dell’uva: nelle piante nutrite con il potassio i frutti sono più dolci, più saporiti, colorati e si conservano meglio.

Quali sono i concimi migliori per aumentare il grado zuccherino dell'uva?

La Di Pietro Srl consiglia l’utilizzo di Biolight e Bork 37: concimi specifici indicati per conferire maggior colore e sapore all’uva, migliorando al contempo la formazione di zuccheri. Vediamoli bene.

BORK 37 è un concime di nuova concezione che unisce boro e potassio, gli elementi indispensabili per la pianta nelle fasi finali del ciclo colturale. Il Potassio garantisce la formazione di zuccheri mentre il boro, agendo in sinergia, favorisce la traslocazione degli zuccheri verso gli organi di riserva della vite. L’azoto e il  manganese, invece,  ne completano l’azione nutritiva.

Azoto (N) totale 3%, Azoto (N) ureico 3%, Ossido di potassio (K₂O) solubile in acqua 15%, Boro (B) solubile in acqua 16,5%, Manganese (Mn) solubile in acqua 1%, Manganese (Mn) chelato con EDTA 1% Agente chelante: EDTA

BIOLIGHT è una specialità nutrizionale indicata per migliorare il livello qualitativo delle produzioni e risulta particolarmente idonea ad esaltare le qualità organolettiche della produzione finale (frutti, ma anche prodotti di prima trasformazione come i vini DOC).

Azoto (N) organico 7%, Ossido di magnesio (MgO) solubile in acqua 2%, Ferro (Fe) solubile in acqua 0,5%, Ferro (Fe) chelato con DTPA 0,5%, Manganese (Mn) solubile in acqua 0,2%, Manganese (Mn) chelato con EDTA 0,2%, Zinco (Zn) solubile in acqua 0,2%, Zinco (Zn) chelato con EDTA 0,2%. Agente chelante per il ferro: DTPA

I due formulati sono estremamente efficienti e vanno applicati insieme a partire dall’inizio invaiatura: fase contraddistinta da un cambiamento di colore, che dal verde originario va gradatamente verso il colore proprio di ciascun frutto.

Ci auguriamo che questo articolo ti sia stato utile!