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Ci sono varie opinioni in merito alla necessità di intervenire o meno con la concimazione autunnale della vite. Alcuni viticoltori temono che questa possa essere oggetto di lisciviazione dei nutrienti e preferiscono concentrare tutta la nutrizione della pianta direttamente in primavera. In verità però, l’applicazione dei concimi in due distinte fasi fenologiche permette ai nutrienti di essere disponibili per la pianta per un lasso di tempo maggiore, e quindi di sfuggire ai tanto temuti...
Hai deciso di proteggere i tuoi vigneti dalla dannosa intrusione di cinghiali ma non sai quale elettrificatore scegliere? Allora questo articolo fa proprio al caso tuo! Noi di Di Pietro Viticoltura sappiamo bene che per proteggere adeguatamente il tuo raccolto bisogna prestare molta attenzione alla potenza dell'elettrificatore nonché alla sicurezza dello stesso per gli essere umani e per gli animali domestici. Rimani con noi e scopri come fare per individuare un potente elettrificatore per...
Un recinto elettrico completo composto da pali, fili, elettrificatore, isolatori e accessori vari, fa apprendere presto ai cinghiali il divieto di accesso al tuo vigneto. Acquista un kit completo della recinzione elettrica per cinghiali o richiedi un progetto gratuito del recinto su misura dei tuoi vigneti!
Il periodo ottimale per la semina del sovescio nel vigneto è l’autunno, dopo la vendemmia. Per l’interramento delle masse erbacee, invece, è opportuno aspettare la pre-fioritura in primavera, per assicurarci che le piante da sovescio consumino meno azoto riservandolo piuttosto alle viti.
L’uso delle alghe in agricoltura risale ai tempi antichi, ma ancora oggi persiste l’incertezza circa l’utilizzo di questa risorsa naturale, in grado di migliorare la fertilità del suolo ed apportare enormi benefici alle colture contro gli sbalzi termici ed idrici.
Si sa che la maturazione ottimale delle uve è sintomo di qualità del raccolto. Da sempre, gran parte dei vitivinicoltori italiani aspira a migliorare l’accumulo zuccherino, colore, sapore e aromi delle proprie uve. Spesso, però, si tende ad intervenire solamente nelle ultime fasi del ciclo produttivo e con una serie di pratiche naturali che non sfruttano a pieno le potenzialità offerte dalle soluzioni maggiormente efficienti presenti oggigiorno.